Società Agricola Nuova Hera S.a.s
Frazione Bassano, 32
60044 Fabriano (AN)
P.IVA 02781250424
telefono: 0732 251849
cellulare: +39 334 6234544
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Agriturismo nel Cuore delle Marche
L'azienda agricola
Quando è la natura a dettare i suoi tempi... tutto torna ad avere un ordine!
Quella del biologico marchigiano è una storia di grande successo da oltre quarant’anni.
È la storia di numerose aziende agricole il cui lavoro è basato sulla sostanziale rinuncia della chimica in campo e sul benessere animale; di agricoltori che continuano a credere fermamente che le coltivazioni biologiche producano benefici per l’ambiente, migliorino la qualità del terreno, riducano il rischio di frane e dilavamento, e, soprattutto, offrano un prodotto migliore dal punto di vista nutrizionale, con implicazioni positive per la salute.
La nostra azienda agricola sposa appieno questi principi e promuove un sistema agricolo sostenibile che punti a ridurre il più possibile l'impatto ambientale e garantisca la possibilità di offrire ai nostri ospiti cibo sano e genuino che faccia stare bene.
Dei 12 ettari totali, 7 sono coltivati seguendo la rotazione colturale per riequilibrare le proprietà biologiche, chimiche e fisiche del suolo; 3 sono impiantati a bosco, alle specie autoctone, sono stati aggiunti noci, nocciole, acacie, ciliegi e meli.
Nel sottobosco vivono varie specie di animali: lepri, volpi, cerbiatti, istrici e sulle grandi querce, oltre agli scoiattoli, nidificano una grande varietà di uccelli (ghiandaie, upupe, cinciallegre, poiane, picchi).
Il nostro orto
Coltiviamo il nostro orto in parte secondo la tecnica dell’"orto rialzato": il terreno rimane morbido e fertile dato che non viene calpestato, le piante, poste più in alto, ricevono più luce, ci sono meno erbacce, i semi fanno più fatica ad arrivare in alto. E' così possibile sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.
In inverno, i cassoni sono facili da coprire e scoprire a secondo delle temperature ed il terriccio in essi contenuto, usando una pacciamatura naturale, si riscalda prima.
Per realizzare cassoni che resistessero nel tempo, evitando però il contatto delle nostre colture con prodotti chimici, abbiamo adottato un'antica tecnica giapponese, lo “shou sugi ban” (焼杉板), o “yakisugi” che consiste nel distruggere il materiale per renderlo resistente. Sembra un controsenso ma è ciò che accade!
Quando si carbonizza una superficie di legno, questo si disidrata, si chiudono i pori ed aumenta la sua resistenza al fuoco, all’acqua e agli agenti biologici.
